FONDO DI ROTAZIONE PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE (FRI)


Descrizione Bando

Il Fondo di Rotazione per l’Internazionalizzazione è finalizzato alla concessione di interventi finanziari a sostegno della Micro, piccole e Medie Imprese Lombarde tramite:

  • Investimento diretto (100% del capitale sociale detenuto dall’impresa beneficiaria)
  • Joint Venture con imprese nazionali ed estere

La partecipazione del soggetto richiedente nella New.Co. deve essere almeno pari al 30% del capitale sociale della New.Co medesima. In caso di progetto unitario il requisito deve sussistere cumulativamente in capo al totale dei richiedenti.

A chi si rivolge il bando

Micro, piccole e medie imprese, Iscritte al Registro Imprese, aventi sede operativa in Lombardia da almeno due anni ed attive

  • nel settore manifatturiero (lettera C codice Ateco 2007),
  • nel settore delle costruzioni (lettera F codice Ateco 2007) 
  • in uno dei seguenti settori dei servizi alle imprese appartenenti ai codici Ateco 2007:
    • J 62 (produzione di software, consulenza informatica e attività connesse),
    • J 63 (attività di servizi d’informazione e altri servizi informatici),
    • M 70 (attività di direzione aziendale e di consulenza gestionale),
    • M 71 (attività degli studi di architettura e d’ingegneria; collaudi ed analisi tecniche),
    • M 72 (ricerca scientifica e sviluppo),
    • M 73 (pubblicità e ricerche di mercato),
    • M 74 (altre attività professionali, scientifiche e tecniche),
    • N78 (attività di ricerca, selezione, fornitura di personale),
    • H 52.10 (magazzini di custodia e deposito per conto terzi),
    • H 52.24 (movimentazione merci). 

In caso di Società Consortile il requisito dell’operatività minima dei due anni, laddove non presente in capo alla società, può essere verificato in capo ad almeno i 2/3 dei soci.

Attività finanziabili

I programmi di investimento ammissibili agli interventi finanziari devono riguardare:

per le imprese manifatturiere:

  • la realizzazione di nuovi insediamenti produttivi permanenti all’estero
  • la realizzazione di nuovi centri di assistenza tecnica post-vendita permanenti all’estero per le imprese dei settori servizi e costruzioni
  • la realizzazione di nuovi insediamenti produttivi permanenti all’estero,